GIOCHI SENZA GIOCHI


Sono sempre stata dell'idea, che quello che conta veramente non è l'oggetto in sé con cui giocare, non servono giocattoli costosi, anzi sono solo oggetti che occupano spazio e costano caro, nonostante anche a casa mia ne siano presenti, ma nella misura giusta.
Il bambino ha bisogno della nostra presenza, del nostro tempo, di condividere con noi molte delle sue attività.  Almeno mia figlia è così, ha due anni e ancora non riesce a giocare da sola, e qualsiasi cosa faccia dopo cinque minuti si stanca e si annoia.
Tante cose possono trasformarsi in un gioco, anche le faccende di casa, lo spolverare i mobili, fare la lavatrice sono cose che la divertono molto. Ultimamente uno dei suoi giochi preferiti è infilarsi le mie scarpe e la mia sciarpa, girare per tutta la casa, ammirarsi allo specchio per vedere come sta, poi prendere la borsa dirigersi verso la porta e dire "Ciao, ciao mamma. Io spesa.
E tutti i suoi giochi sono abbandonati in un angolo della casa fermi a prendere polvere.

Uno dei giochi che mia figlia adora e che la fa ridere fino alle lacrime è il gioco delle filastrocche mimate o con le dita.. niente di più semplice.
E' uno di quei giochi che può essere proposto fin dai primi mesi di vita del neonato, perché oltre ad allattare, cambiargli il pannolino e cercare di addormentalo, è importante proporgli anche piccole attività per cercare di stimolare l'empatia con il bambino e sviluppare la crescita.

OCCHIOBELLO che adoro perché  veniva fatto anche me quando ero piccola e non vorrei dire una cavolata, ma penso di averne qualche ricordo di mia mamma e mia nonna quando me la recitavano

Occhietto bello (si tocca l'occhio)
questo è suo fratello (si tocca l'altro occhio)
orecchietta bella 
questa è sua sorella
boccuccia bella
e questo è il campanello (si tocca il naso)
che fa din don din don

questa era la mia versione ma non credo fosse quella originale.

altra filastrocca della mia infanzia che ho riproposto alla mia piccola è questa;

Il pollice dice: "Oh, non c'è più pane!"
L'indice dice: "Come faremo?"
Il medio dice: "Lo ruberemo!"
L'anulare dice: "Ce n'è ancora un pezzettino!"
Il mignolo dice: "Datelo a me che sono il più piccino!!"


Ne ho trovata un'altra carina che fa così..


Sulle dita di una mano,
sono cinque a far baccano,
sono cinque minatori
se uno manca son dolori!
E' il pollice che suona il campanello drinn drinn!
é l'indice che da l'indicazione
é il medio che allo specchio si fa be-e-llo!
L'anulare che è il quarto dito porta..l'anellooo!!
E il mignolo piccino sonnecchia lì vici-i-no la la la la!!

a proposito di dita, con questa bella canzoncina, proposta molto all'asilo, abbiamo imparato i nomi delle dita !!


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