Per un refuso le arrivano i carabinieri a casa
Quante volte scrivendo al computer, capita, di sbagliare a digitare, una n al posto di una m, una t al posto di una v, cambiando completamente significato alla parola o alla frase. Tutto questo è costato caro a una donna di Cagliari di 30 anni, che per un refuso digitato su un gruppo di Facebook, si è vista fare irruzione in casa dai Carabinieri.
"Ciao, ma voi aveve mai provato a sterminare i vostri figli?" frase pubblicata su un gruppo di facebook, Sos Mamma. Gruppo seguito da molte mamme che si scambiano consigli su tutto ciò che riguarda i figli.
La donna in realtà, voleva chiedere consigli su come «sverminare» il figlio, ma per un errore di battitura è passata per una sanguinaria assassina. Colpa di una «t» al posto della «v», che ha trasformato l'innocuo verbo in un minaccioso "sterminare".
Una signora di Rimini allarmata dalla frase appena letta ha chiamato subito il 112 che immediatamente sono risaliti all'identità dell'autrice della frase.
I carabinieri dopo aver ricevuto spiegazioni e aver appurato che i figli della donna stavano bene, si sono congedati.
L'amministratrice del gruppo commenta: "Io, invece mi chiedo come sia potuta accadere una cosa del genere. D'accordo che viviamo in un mondo pieno di pericoli, ma pensare che una mamma venga a scrivere qui che vorrebbe sterminare i propri figli.. Beh, almeno sappiamo che ci sono carabinieri molto solerti nei confronti delle mamme potenziali assassine! Spero che la stessa solerzia la impieghino contro i potenziali pedofili e contro gli uomini che maltrattano le compagne, le mogli, le fidanzate...”.
"Ciao, ma voi aveve mai provato a sterminare i vostri figli?" frase pubblicata su un gruppo di facebook, Sos Mamma. Gruppo seguito da molte mamme che si scambiano consigli su tutto ciò che riguarda i figli.
La donna in realtà, voleva chiedere consigli su come «sverminare» il figlio, ma per un errore di battitura è passata per una sanguinaria assassina. Colpa di una «t» al posto della «v», che ha trasformato l'innocuo verbo in un minaccioso "sterminare".
Una signora di Rimini allarmata dalla frase appena letta ha chiamato subito il 112 che immediatamente sono risaliti all'identità dell'autrice della frase.
I carabinieri dopo aver ricevuto spiegazioni e aver appurato che i figli della donna stavano bene, si sono congedati.
L'amministratrice del gruppo commenta: "Io, invece mi chiedo come sia potuta accadere una cosa del genere. D'accordo che viviamo in un mondo pieno di pericoli, ma pensare che una mamma venga a scrivere qui che vorrebbe sterminare i propri figli.. Beh, almeno sappiamo che ci sono carabinieri molto solerti nei confronti delle mamme potenziali assassine! Spero che la stessa solerzia la impieghino contro i potenziali pedofili e contro gli uomini che maltrattano le compagne, le mogli, le fidanzate...”.
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