IL PRIMO INCONTRO
Ho avuto un cesareo abbastanza complicato, problemi e imprevisti, e un post operazione molto, ma molto doloroso, che mi ha costretta a stare a letto per quasi tre giorni.
Sinceramente, se non mi avessero obbligata ad alzarmi, mi sarei fatta i miei otto giorni di degenza immobile, dal male che avevo..
Ho realizzato quanto usiamo gli addominali: una risata, uno starnuto, un colpo di tosse..
Anche il più impensabile dei movimenti, come camminare, avevo come l'impressione che la pelle della pancia si strappasse.
Il primo incontro con la mia principessa e' stato appunto dopo tre giorni .. E a dir la verità non è che smaniavo più di tanto per vederla, si lo so sono una madre snaturata .. Ma chissà che cosa mi passava per la testa quei giorni, stavo così male..
Volevo solo che il tempo passasse, che quei giorni fossero solo un lontano ricordo..
Ma quando è arrivato il momento ero emozionata e trepidante.. Ho ben impresso nella mente quel giorno, l'arrivo in terapia intensiva, la porta con il campanello, e il cartello con gli orari. Oltrepassata la soglia, il caldo, l'interminabile rituale del lavarsi le mani accuratamente e disinfettarle, il rumore dei monitor, minuti interminabili.
E subito dopo ricordo perfettamente l'accoglienza dell' infermiera, il suo sorriso, il modo gentile di parlarmi, la delicatezza nello spiegarmi certe cose.
E poi finalmente ho visto la mia piccolina, un'emozione unica, indescrivibile.
Ripensare a quei momenti mi fa commuovere ancora !!
Sinceramente, se non mi avessero obbligata ad alzarmi, mi sarei fatta i miei otto giorni di degenza immobile, dal male che avevo..
Ho realizzato quanto usiamo gli addominali: una risata, uno starnuto, un colpo di tosse..
Anche il più impensabile dei movimenti, come camminare, avevo come l'impressione che la pelle della pancia si strappasse.
Il primo incontro con la mia principessa e' stato appunto dopo tre giorni .. E a dir la verità non è che smaniavo più di tanto per vederla, si lo so sono una madre snaturata .. Ma chissà che cosa mi passava per la testa quei giorni, stavo così male..
Volevo solo che il tempo passasse, che quei giorni fossero solo un lontano ricordo..
Ma quando è arrivato il momento ero emozionata e trepidante.. Ho ben impresso nella mente quel giorno, l'arrivo in terapia intensiva, la porta con il campanello, e il cartello con gli orari. Oltrepassata la soglia, il caldo, l'interminabile rituale del lavarsi le mani accuratamente e disinfettarle, il rumore dei monitor, minuti interminabili.
E subito dopo ricordo perfettamente l'accoglienza dell' infermiera, il suo sorriso, il modo gentile di parlarmi, la delicatezza nello spiegarmi certe cose.
E poi finalmente ho visto la mia piccolina, un'emozione unica, indescrivibile.
Ripensare a quei momenti mi fa commuovere ancora !!
Il tempo è un grande maestro: trova sempre il finale migliore.
Charlie Chaplin
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