DALLA PARTE DEL NEONATO 2-6 MESI

Avete visto quante cose ora riesco a fare? Riesco a tenere su la testa e a ruotarla di qua e di là, riesco a girarmi sul fianco e anche a mettermi a pancia in giù. Ma forse la cosa più speciale è che inizio a usare le mani. Dopo averle succhiate, guardate e fatte passare davanti agli occhi tante volte ho scoperto che sono mie. Posso tenerle una con l’altra, vanno dove voglio io (le muovo) e mi fanno prendere quello che vedo e mettermelo in bocca... prima di tutto quei due piedini che si muovono laggiù e che dopo tanti tentativi sono finalmente riuscito ad assaggiare! Eh già, ho proprio bisogno di scoprire le parti del mio corpo per capire che sono mie e che sono tutto intero: questo è un compito che mi richiederà molte esperienze! Mi piace stare disteso a terra, perché è il modo che mi lascia più libero di esplorarmi, muovermi, partire alla conquista di nuove posizioni (sì, proprio quelle di cui mi vantavo prima) e di iniziare a conoscere lo spazio. È diverso stare sulla schiena o stare sulla pancia: in un modo guardo il soffitto o il cielo, o quelle apine che girano sopra il mio lettino... Nell’altro la mia testa si deve sollevare perché i miei occhi riescano a guardare lontano... e così alleno i muscoli del collo... In braccio a te non sono più abbandonato come prima, ma mi faccio sentire: mi piace puntare e premere con i piedi e con le mani sul tuo corpo che mi sostiene sempre, ma mi lascia anche più spazio di movimento.
Sono i primi giochi che mi aiutano a capire che i nostri due corpi sono diversi (prima eravamo una cosa sola, non sapevo dove cominciavo io e dove finivi tu): io spingo e tu resisti, perché ci sei, e non mi lasci cadere. Sto imparando anche a capire che esistono gli oggetti: sono così attento e curioso quando vedo e sento qualcosa che si muove davanti ai miei occhi, soprattutto se sei tu mamma o se sei tu papà! Riesco anche a seguirla per un po’, quando va di lato, in alto o in basso. Poi ogni tanto scompare e per me è come se non ci fosse più, e aspetto che arrivi qualcos’altro a sorprendermi... Inizio a coordinare gli occhi con la manina: quanto allenamento mi ci è voluto! Ora afferro quello che vedo e lo metto in bocca per scoprire che cos’è: sento cose morbide e dure, piccole e grandi, fredde e calde... Ed è tanto importante che me lo lasciate fare: mettere tutto in bocca è il primo modo che ho per conoscere e riconoscere gli oggetti! Certo, mi piace anche scuotere le cose per sentire il rumore, inizio a battere e a lasciarle cadere giù, ma questi diventeranno tra i miei giochi preferiti nei prossimi mesi! Poi ancora scopro la mia voce che non è mica sempre uguale. Posso far uscire suoni diversi ed è più divertente se qualcuno lo fa con me, faccia a faccia. Sento che ne dite tanti uno dietro l’altro, e sto iniziando a capire che mi ripetete spesso gli stessi.. anch’io ci provo a modo mio: “Aaaah”, “Gugu”. Siete davvero buffi a volte... mi fate quelle facce strane e io rido tanto e voi ridete ancora di più, perché cerco di imitarvi... o voi di imitare me? Già, dimenticavo di dirvi che ora sorrido, soprattutto a dei visi che mi sorridono a loro volta, e so quanto questo vi intenerisce... Certo che, dalla confusione dei primi mesi è proprio arrivato il momento di cominciare a scoprire il mondo..


da Il libro gioco

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