Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2017

VEDRAI, VEDRAI

Immagine
Le mie amiche già mamme mi dicevano .. Vedrai, vedrai... Vedrai che quando sarai mamma non riuscirai più a fare nulla... Non riuscirai a fare quello, ne quello, ne questo.. Ma andare in bagno? Nooo nemmeno andare in bagno, almeno non da sola.. Ora vedo. Si, vedo che sono diventata anche io campionessa mondiale nel farmi la doccia nel minore tempo possibile.. Mentre la nanetta mi guarda dalla sdraietta.. E che tutto diventa una gara, una lotta per far prima possibile ... Ho imparato a fare  tutto alla velocità della luce.. Sistemo il letto in 30 secondi.. Poi Bacino alla bimba.. Spolvero i mobili cantando e saltellando per intrattenere Pucci . Poi Bacino alla bimba.. Spolvero il parquet .. Bacino alla bimba.. E così via.. Ho un amica incinta del primo figlio e non vedo l' ora fra qualche mese quando sarà avanti con la gestazione di dirle... vedrai vedrai come ti cambia. Sai che soddisfazione!

IRRITABILITÀ

Immagine
Da qualche giorno la cucciola di casa è particolarmente irritabile... Il giorno dorme poco ma questo succede da parecchio tempo.. Anche in macchina piange di continuo e questo è strano, prima non faceva così.. Si rilassava e dormiva come la maggior parte dei bimbi piccoli. Idem nel passeggino, dorme massimo 10 minuti e poi via di pianto.. Quindi le passeggiate si trasformano in uno stress. Ma come è possibile? Le passeggiate dovrebbero un piacere per i bimbi. Spero che sia una fase passeggera.. Si che lo è ..

POESIA DEDICATA ALLE MAMME DEI PREMATURI

Vi siete mai chieste come vengano scelte le mamme dei prematuri? Io immagino Dio che dal cielo guarda verso la terra. Mentre osserva chiede ai suoi angeli di prendere delle note su un librone gigante. “Rossi Maria, a lei mandiamo un maschietto, e come santo patrono San Matteo. Bianchi Anna, a lei una bimba, santo patrono direi Santa Clelia. Verdi Giuseppina, a lei gemelli, come santo patrono mandale San Gerardo, quello è abituato alle parolacce!” Dopo un po’ da un altro nome all’angelo e aggiunge: “A lei mandiamo un prematuro.” L’angelo è curioso: “Perché proprio a lei Signore? E’ così felice!” Dio replica: “Proprio per quello! Secondo te potrei mandare un prematuro ad una mamma che non sa ridere? Sarebbe crudele.” “Ma avrà abbastanza pazienza?” chiede l’angelo. “Non voglio che abbia troppa pazienza, non vorrei naufragasse in un mare di autopietà e disperazione. Dopo che lo shock e la rabbia passeranno saprà affrontare il tutto. L’ho osservata oggi, ha quel senso di sé e di indipend

IL PIANTO DEL NEONATO

Immagine
Non sempre è facile capire i bisogni del nostro bambino. Ci sono stati parecchi episodi in cui mi chiedevo perché piangesse, (anche tuttora succede); cambiata era stato cambiata, mangiato aveva mangiato, eppure strillava come una pazza. Il pianto non è necessariamente un segno di malessere, a volte può trattarsi di accumulo di stress come nel mio caso, dovuto alla fatica di addormentarsi. Ma può capitare anche per un rumore improvviso, per uno spavento ( la mia starnutiva e dallo spavento piangeva), da stimolazione eccessiva oppure bisogno di essere consolato dopo un brusco risveglio. Piangere e' l'unico modo che il bambino conosce per comunicare i propri bisogni. "È giusto lasciarlo piangere? Il pianto non va mai ignorato, anche se non riusciamo a capirne le ragioni. Se si lascia solo il bambino e si aspetta che finisca di piangere per prenderlo in braccio, non sarà in grado di collegare il suo pianto alla nostra risposta e, al tempo stesso, impererà che non ha nes

PERDITA DI CAPELLI

Dopo la gravidanza ho avuto anche io il mio bel da fare: un'esponenziale caduta di capelli, un'enormità di capelli, ciuffi di capelli ovunque. Niente di così allarmante, ma per me è stata una tragedia  vedere intere ciocche di capelli cadere come niente. Io abituata a vedermi con la mia folta criniera riccia e lucente perdere una consistente quantità di capelli per tre mesi abbondanti e' stato un po'  traumatico. La mia principale preoccupazione era quella di rimanere calva. Mio marito cercava di tranquillizzarmi, mi diceva che era impossibile che rimassi calva con la mia testa di capelli. In effetti e' stata una cosa temporanea. Anche la mia parrucchiera  mi aveva rassicurata, ma io non sono stata tranquilla  fino a che la caduta piano piano non si è arrestata. E' il normale ciclo di crescita dei capelli. Durante la gravidanza l'aumento dei livelli di estrogeni nel corpo si blocca e di conseguenza anche la crescita di capelli e peli. I capelli che n

UNA MIRIADE DI FOTO

Immagine
Oggi mi sono messa a riguardare sul computer  le centinaia di foto della piccola con l'intento di sceglierne qualcuna da stampare. Sembra incredibile quante foto sia riuscita ad accumulare da quando è stato inventato il digitale e immagino di non essere l'unica. Foto storte, foto sfuocate qualsiasi scatto anche il più brutto non sono riuscita a eliminarlo, sono ricordi anche quelli infondo è a volte mi dispiace cestinarli. Da quando è nata la piccola, la quantità degli scatti e' aumentata notevolmente, quasi tutti i giorni un click : il bagnetto, un sorriso, una smorfia, un pisolino, una pappa, la passeggiata, ogni occasione e' buona per scattare.. E' da li che si notano i piccoli cambiamenti, la crescita, le piccole cose che non avevamo notato. Io per esempio mi sono accorta della crescita dei capelli dalle foto, prima non ci avevo fatto caso. Quante cose cambiamo in dieci giorni, in un mese.. Come vola il tempo.. Ieri sistemavo le tutine che ormai non le van

AMORE INFINITO

Diventare mamma, prendere per la prima volta tra le braccia il proprio cucciolo è una sensazione che non si può descrivere, ma che accomuna tutte le mamme del mondo. Un senso di completezza e di appartenenza per la vita, di amore incondizionato e per sempre. Niente è così definitivo e assoluto come l’amore di una madre per il proprio figlio. La tenerezza si mischia con l’amore in un’altalena di emozioni che si alternano nel corso della crescita del nostro cucciolo. Fino a quando, come il gabbiano Jonathan Livingston, spiccherà il volo verso la sua vita. Quando si innamorerà soffrirà per amore, avrà le prime delusioni, cadrà e si rialzerà, creerà a sua volta una nuova famiglia. Ma per noi mamme resterà sempre il nostro cucciolo e quando vorrà ci troverà sempre pronte ad aspettarlo e ad accudirlo con lo stesso infinito amore. Oggi che anch’io sono diventata mamma, capisco cosa significa stringere tra le braccia il proprio cucciolo e sentire che comunque vada, la vita non sarà più la ste

LA NANNA DEL NEONATO

Immagine
I genitori di tutto il mondo sanno quanto è faticoso alzarsi durante la notte per rispondere alle esigenze del proprio bimbo, soprattutto nei primi mesi di vita. Privarsi del sonno e' frustrante e nel mio caso se non riesco a riposare bene sono di cattivo umore per parecchie ore del giorno. I neonati ancora non riescono a distinguere la differenza fra giorno e notte e spesso capita che dormono per brevi periodi di tempo. Generalmente è una fase dei primi tre mesi di vita (se si è fortunati). Tuttavia, ci sono alcune rituali che è possibile eseguire per aiutare il bambino a dormire per tutta la notte. Fasciare il bambino Nei primi cinque mesi della loro vita, i bambini hanno un riflesso di trasalimento.  Quindi sarebbe d'aiuto avvolgere il bimbo in un telino morbido, assicurandosi che le gambe siano piegate e le mani vicino al viso. Questa modalità di contenimento garantisce stabilita', calore e confine.   Quando ho portato a casa Pucci dall'ospedale

FELICITA E'..

Immagine
Oggi e' la Giornata Mondiale della Felicità. In questi ultimi mesi ho avuto molti momenti felici:  sapere che Pucci nonostante il basso peso alla nascita stava bene, la prima marsupio terapia, quando finalmente è stata dimessa dall'ospedale, l'arrivo a casa e l'inizio della nuova vita a tre, i primi sorrisi .. Ogni giorno ci sono tanti momenti di felicità, la forza di questi bimbi prematuri e' incredibile. Sii felice perché qualsiasi luogo e qui è qualsiasi momento e' adesso

LE MAMME

Ma le madri sono così per costituzione o frequentano dei corsi appositi per poterci crescere e farci diventare gli adulti di domani? Ecco un'analisi di come il loro aiuto ci permetta di affrontare la vita e capire il mondo che ci circonda. La mamma è quella che ti insegna a rispettare il lavoro degli altri -"Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!" La mamma è quella che ti insegna a pregare -"Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!". La mamma è quella che ti insegna a rispettare le tempistiche di lavoro -"Se non pulisci la tua camera entro domenica, ti faccio pulire l'intera casa per un mese!". La mamma è quella che ti insegna la logica -"Perche' lo dico io, ecco perché!" La mamma è quella che ti insegna ad essere previdente -"Assicurati di avere le mutande pulite, non sia mai fai un incidente e ti devono visitare!". La mamma è quella che ti insegna l'ironia -"Prova a ridere e ti facci

CASALINGA SODDISFATTA

Immagine
Questa settimana sono stata una brava donnina di casa, sono contenta di me stessa e anche stupita perché sono una pigrona cronica una di quelle della peggior specie. Dopo la colazione della piccola,  come le brave casalinghe dovrebbero fare, ho rimesso a letto la cucciola e invece che sdraiarmi accanto a lei, ho iniziato a sistemare casa, pulire e fare delle lavatrici. Sono molto soddisfatta di me stessa, perché ho fatto delle cose che avevo in arretrato e in tutto questo ho rivisto le abitudini di mia madre che lei da brava casalinga si alzava prestissimo. Proverò a mantenere questa abitudine se ci riesco. La mattina ha l'oro in bocca... Vallo a dire a un amante delle dormite e a una super pigra come me.. Ma d'altronde si sa... Chi dorme non piglia pesci.. Ma devo dire che l'alzataccia la faccio volentieri, perché so che una volta sbrigate le faccende e sistemato tutto, il pomeriggio me la posso prendere con più comodo. E se le giornate sono belle come lo sono state

LAVORARE O NO

Immagine
Sono disoccupata .. E ho una bimba piccola.. Ho una bimba piccola e da una parte la voglia di godermela più possibile e dall' altra il pensiero di essere disoccupata, di non avere un lavoro, di non avere delle entrate. Un solo stipendio di questi tempi non è più sufficiente, le spese sono tante, troppe, e a volte mi sale lo sconforto. Paura di non farcela, paura dell'incertezza. Non mi dispiacerebbe, se fosse possibile, stare a casa con la mia piccola, non sono di quelle che odia fare solo la casalinga, se potessi lo farei volentieri, mentre anni fa non avrei mai rinunciato a un lavoro. Invece adesso come adesso se mi capitasse un lavoro non me lo farei scappare.. In questi giorni ci sto pensando seriamente, iniziare a cercare qualcosa di non troppo impegnativo, qualcosa che mi permetta anche di stare anche con mia figlia. Non sarà certamente facile, non lo era anni fa, figuriamoci ora che ho appena passato i 40. Intanto mi butto nella mischia, alla ricerca forsennata di u

SVEZZAMENTO

Immagine
Sono in fase di studio e di ricerca.. Sarà, ma questa faccenda dello svezzamento la sto prendendo in modo serio.. Sto cercando di capire .. Carboidrati, proteine tutto diviso per benino ..  Fra dieci giorni più o meno dovrò iniziare con la frutta .. Detta così sembra che sia preoccupata .. No sinceramente no.. Ho solo un'amica che tempo fa mi ha parlato del suo svezzamento e lì un po' ho pensato che fosse tutto un po' complicato da come me lo aveva esposto lei. Frutta e verdura fresche di stagione e bio.. Omogeneizzati di frutta e verdura, carne e pesce fatti in casa con vasetti rigorosamente sterilizzati per non fare passare microbi e batteri. Tutto perfettamente equilibrato.. Carne due volte a settimana, pesce anche tre, poi legumi passati al passaverdura. Ecco tutto questo procedimento mi aveva dato da pensare.. ma se devo passare molto tempo a tritare, sminuzzare, bollire, omogeneizzare, sbucciare, eliminare, quando riuscirò a dedicarmi alla mia creatura. Indubbiame

LE COLICHE DEL LATTANTE

Fonte Argomento tra i più controversi e più sentiti dai neo-genitori, le famigerate “coliche”. Sembra che quasi nessun bambino possa scampare a questa “tappa obbligata” della crescita. Spesso se abbiamo un neonato che piange (soprattutto nelle ore serali) non riusciamo a calmarlo, diventa rosso e si contorce… la colpa è delle coliche. E quindi via di medicinali, che ci sembrano facciano migliorare leggermente la situazione, anche se non la risolvono quasi mai. In realtà le cosiddette “coliche gassose” sono una specie di mito e spesso si risolvono le possibili tensioni, responsabilità, difficoltà dell’essere genitore per la prima volta (in genere col secondo figlio compaiono molto meno) dando la colpa al “mal di pancia”. Cerchiamo dunque di sfatare questo “mito”, allo stesso tempo di confortare i genitori sul fatto che il pianto incontrollato dei neonati è assolutamente normale e provare a suggerire in termini pratici cosa fare. 1- Perché si ritiene che il bimbo pianga pe

AUGURI A TUTTE NOI DONNE

Oggi è una bellissima giornata e io avrei voglia di fare mille cose!! Tanto per incominciare una bella colazione !! Farmi una bella doccia senza scocciatori .. Poi una bella passeggiata, un giro in centro da sola senza la mia famiglia, perché così posso guardare tutte le vetrine in pace.. Poi vorrei andare dalla parrucchiera a farmi una bella piega, un salto dall'estetista, telefonare alla mia amica e stare a chiacchierare fino a quando ho l'orecchio surriscaldato.. Ma tutto questo  e' solo un'utopia .. Posso solo godermi i miei 10 minuti di caffè, scrivere questo post, intanto che la piccola non si sveglia e via che si riparte.. Ah !!! BUONA FESTA DELLA DONNE!!

TANTI AUGURI A ME !!

Immagine
Il mio primo compleanno da mamma!! L'anno scorso avevo il mio  bel pancino, tanti sogni, tante speranze e tante paure.. Ancora nessuno sapeva questo piccolo segreto, solo io e papa' pucca.. Non abbiamo divulgato la notizia fino ai 4 mesi abbondanti, non avevamo fretta di farlo sapere in giro.. dopo il quarto mese e' stato inevitabile. E poi ripenso anche al compleanno del 2015, io incinta per la prima volta di quasi 9 mesi inconsapevole di quello che sarebbe successo di li a un mese, la morte del  bimbo e dell'immenso dolore che avrei provato .. Uno dei dolori più grandi che io abbia provato,  talmente straziante e lacerante che ti annienta fino a farti sentire impotente. Per fortuna ora e in tutti i momenti tristi, guardo la mia bimba per farmi passare la malinconia.

LE COSE IMPORTANTI

Questi due tre anni sono stati pieni di avvenimenti, la mia vita e' cambiata, sono successe cose belle e cose brutte. Tre anni, sono tanti ma anche pochi. Mi sono innamorata, ho cambiato città, casa, amici, ho trovato lavoro , sono stata licenziata, ho avuto due gravidanze, ho perso un figlio, ho sofferto per la perdita di una cara persona, ho avuto due interventi chirurgici uno peggio dell'altro, ho rischiato di perdere mio marito, sono diventata mamma. Non ci siamo fatti mancare niente. Tante emozioni, paure, dolori, gioie, un cumulo di pensieri positivi e negativi. Non posso dire di essere uscita illesa da certe situazioni, ne porto ancora i segni sulla mia pelle, cicatrici che non se ne andranno mai. Il mio cuore rimane e rimarrà diviso fra cielo e terra. Ma vado avanti circondata dall'amore della mia famiglia, guardando la vita con un'altra prospettiva, cercando di vedere sempre positivo. Raccogliendo il buono in ogni cosa che faccio e anche se a volte vorr

ALLATTAMENTO

Purtroppo non sono riuscita ad allattare Pucci, anche se ci tenevo tanto. Essendo nata prematura e ricoverata in terapia intensiva, ho iniziato a tirarmi il latte dopo qualche giorno dal cesareo. Inizialmente ero scettica, mai avrei pensato che potesse uscire qualcosa da un seno che non era pronto a dare latte così in anticipo. Invece con tanta pazienza e costanza da poche gocce al giorno, piano piano sono riuscita a tirare una modesta dose di latte, non sufficiente per il suo fabbisogno giornaliero ma comunque soddisfacente, dato le mie aspettative. Nei giorni successivi alla nascita di Pucci l'aiuto delle ostetriche ho provato un po' ad attaccarla ma la bimba si stancava subito e quindi per non affaticarla troppo si passava al biberon. E così anche a casa. Come mi avevano suggerito di fare, prima del biberon cercavo di darle il latte dal seno per cercare di abituarla ma dopo  pochi tentativi mi arrendevo. La bambina ormai abituata al biberon non aveva pazienza di succhiar