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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

2018

Non ho ancora tirato le somme del 2017.. Buoni propositi non ne voglio fare.. spero solo che quest'anno arrivi un po' più di fortuna, non chiedo molto.. solo fortuna e salute.. e che la sfiga quest'anno stia lontana da me e i miei famigliari.. e ti sembra poco? no, però qualche anno di pace me lo merito dopo questi anni turbolenti Febbraio dello scorso anno marito in ospedale per 10 giorni . Non dimentichero' mai lo spavento che ci siamo presi, perché la cosa sembrava più grave di quello che alla fine è stato. La bimba ancora piccola e  non voleva saperne di stare con altre persone a casa da sola se non con me e quindi non sono mai potuta andare in ospedale. Chissà forse se lo sentiva che il babbo non c'era. Un paio di mesi e abbiamo superato insieme questa brutta esperienza. Il lavoro di mio marito sempre più precario e l'Azienda sempre più in crisi. La mia mamma che è stata male, e dopo mille esami invasivi è saltato fuori che aveva qualcosa di brutto, ta

IMPARARE A MANGIARE BENE E SANO

Un paio di mesi fa mi sono guardata allo specchio e quello che ho visto non mi è piaciuto per niente. E anche ora se mi guardo  non mi riconosco. Ho 5 chili di troppo che mi fanno sentire a disagio. Purtroppo quando non mi vedo bene tendo a indossare le stesse cose, esco e mi sento goffa.. Non so perché ma mi sembra di avere  gli occhi degli altri puntati addosso, mi sento giudicata e quindi cerco di essere più invisibile possibile . Lo so che tutto questo è ridicolo, la gente non sta sempre a guardare me o a criticare i miei difetti. Detesto questa sensazione perchè di conseguenza la si trasmette anche agli altri. Se sei positivo, ti ritorna del positivo, se sei negativo ti ritorna tutto quello che non vorresti. Ho deciso di prendermi cura di me stessa Quindi il mio obbiettivo è perdere 5-6 chili, tonificarmi e cercare di sentirmi bene e soprattutto ho voglia di piacermi e finalmente vedermi bella. Con gli anni ho fatto un sacco di diete, a volte con risultati a volte senza ottene

CASA IN SICUREZZA

I progressi di Pucci  avvengono con una rapidità impressionante. Solo un mese e mezzo fa muoveva i primi passetti,  su quelle gambotte ancora insicure, ora corre di qua e di là, esplora ogni angolo della casa, arriva in posti inimmaginabili, smonta la casa, distrugge tutto quello che le capita a tiro. Per quanti giochi possa avere, il suo passatempo preferito è svuotare i cassetti, togliere e mettere nelle scatole o contenitori vari oggetti di uso comune, maneggiare di tutto e sfogliare riviste, e guai a lasciare cellulare o telecomandi vari alla sua portata. Durante la giornata spesso e volentieri a molte sue azioni segue un mio   “Noooooo, quello nooo!!” e immancabilmente lei lo ripete fino allo sfinimento mio. Più io dico no, così non si fa, più lei mi sfida e lo rifa. Che fatica fare i genitori a volte. Piano piano ho eliminato tutto ciò che mi sembrava potesse costituire un potenziale pericolo e ho cercato di mettere in sicurezza certi angoli della casa: paraspigoli su

LUPILU Sì, LUPILU NO

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Dunque, dunque da dove partiamo .. Vorrei fare una piccola recensione personale su questi pannolini che ho avuto modo di acquistare recentemente. Ma partiamo dall'inizio.. Ultimamente ho usato molto per la mia bimba i pannolini Toujours della Lidl e mi sono trovata molto bene. Qualità/ prezzo imbattibili. Quando purtroppo ho saputo che lidl non si sarebbe più fornita dei toujors sinceramente sono rimasta molto male, a dir la verità ne sono venuta a conoscenza già a fatti avvenuti. E appunto ho acquistato i nuovi lupilu per capire se equivalevano ai pannolini di prima. Ecco cosa ho apprezzato dei pannolini Toujours. I pannolini Toujours della catena di discount tedesca LIDL prima di tutto hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo e li ho apprezzati  soprattutto per la loro dimensione ridotta. Secondo me assorbono la pipì e trattengono bene la pupù  sia di giorno che di notte, non ho mai trovato la bimba bagnata. Trovo che siano poco ingombranti anche da bagnati  e cosa molto

LA CAMERETTA DELLA BIMBA

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Oggi guardavo la cameretta della scricciola con attentenzione.. Quella che doveva essere la cameretta perché ancora non è stata molto sfruttata in questo senso. Ora è adibita a Camera della confusione, cioè a quella stanza chiusa dove si butta un po' di tutto e ogni tanto, ma proprio ogni tanto si mette a posto giusto perché altrimenti non si passa più.. La scricciola dorme ancora con noi però immagino che prima o poi si deciderà a dormire da sola.. A me non dispiace dividere il letto anche con lei, intanto mi godo il momento di averla nel lettone e coccolarla anche quando dorme.  A volte non riesco a resistere e me la bacio tutta, tanto che mio marito mi guarda sfinito e mi dice " ma bastaaa !", cosa ci posso fare, i bimbi quando dormono sono ancora più belli. La cameretta della bimba è stata arredata già da un po' e pronta all'uso.. Non abbiamo acquistato una vera e propria cameretta, ma mobili che abbiamo comprato un po' alla volta, l'armadio grande

GUARIGIONE

E finalnte l' influenza è passata e io ho fatto parte  dei milioni di influenzati colpiti a cavallo del 2017/18. Per quest' anno spero di aver dato, dopo tre settimane di tosse e raffreddore non ne potevo più .. La stanchezza e la spossatezza  mi hanno impedito di fare anche le cose più banali, prendermi cura della casa, cucinare mi pesavano tantissimo e riuscivo a fare a mala pena l'indispensabile. Ed ora, finalmente, siamo tornati alla routine, alla vita di tutti i giorni, alle corse quotidiane.. Alla vita di mamma.. e la domanda sorge spontanea .. Ma come si fa a fare tutto ? Eppure ho solo una figlia e non lavoro.. Mi sembra sempre di correre contro il tempo.. Le mie amiche mi dicono di sfruttare i momenti in cui Pucci fa la nanna per fare qualche lavoretto, ma il problema è questo.. Pucci durante il giorno dorme solo stando in braccio a me sul divano e quindi queste due ore  la devo passare guardando la tv .. Non che mi dispiaccia ma a volte vorrei fare altro, ma so

IL GIOCO 24-36 MESI

GIOCO SENSOMOTORIO Si consolidano l’arrampicata, la caduta libera, il salto in profondità. Compaiono i primi giochi di abilità motoria A partire dal terzo anno di vita il bambino esprime in tanti modi la consapevolezza acquisita di “essere Io”. Dal riferirsi a sé chiamandosi per nome, all’uso dei pronomi “Io” e “Tu”, al primo disegno di sé: una forma chiusa, che rappresenta un dentro separato da un fuori, in cui man mano prenderanno “vita”, a partire dal volto, le parti del corpo. Le esperienze di gioco continuano a supportare lo sviluppo dell’identità sia a livello sensomotorio che simbolico: il bambino manifesta il suo sentirsi “Io” affermando se stesso nell’interazione con gli altri e verso gli oggetti. A partire dai tre anni il movimento del bambino, oltre alla dimensione del puro piacere e della conoscenza del proprio corpo, sarà sempre più finalizzato all’affermazione di sé, alla conquista di abilità motorie e alla competizione. GIOCO SIMBOLICO Il “facciamo finta di…” in cu

CARA FIGLIA..

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Cara figlia, quando i tuoi compagni alle elementari ti chiederanno perché la tua mamma non ha riempito ogni giorno della tua settimana con lezioni di inglese, arabo e russo, perché non ti ha insegnato a suonare 3 strumenti musicali, perché non ti ha iscritto ad un corso di cucina orientale o perché non hai ancora imparato la posizione del lama assetato nello yoga acrobatico, per cortesia, rispondi che la tua mamma ha lasciato che tu potessi anche trovare il tempo per annoiarti. La tua mamma non ti ha obbligato a saper recitare la divina commedia a 3 anni e ha addirittura lasciato che la noia entrasse nella tua vita, così da imparare a divertirti stimolando da sola la TUA creatività. Cara figlia, magari in terza elementare non avrai scritto una tesi sul problem solving ma avrai imparato a sistemare i bottoni in ordine di colore sul tavolo, a creare un profumo mischiando i fiori del giardino schiacciati con un po' di acqua, avrai imparato che le nuvole cambiano forma ogni istante,

DALLA PARTE DEL BAMBINO 24-36 MESI

“Ciao tutti, mamma papà...” Ora parlo, parlo, PARLO! (e non dite che era meglio prima, eh?) Tutto quello che è entrato nella mia memoria sotto forma di esperienze fatte con il corpo inizia a trovare delle parole e pian piano una loro combinazione... I grandi lo chiamano processo di simbolizzazione: ad ogni cosa corrisponde un simbolo (parola) e di quella cosa si può parlare o fare anche quando non c’è. Certo, è da tanto tempo che mi preparo a questo. Prima ho iniziato a sperimentare ”il meccanismo” attraverso quel gioco che si chiamava in modo strano, un po’ difficile, ricordate? Gioco proto-simbolico. Si... quello che c’era “sotto” alle parole... come un semino nel vaso. È sotto alla terra, non si vede, ma si sta preparando per uscire fuori e diventare un fiore. Il fiore mica ci sarebbe senza il seme. E infatti, indovinate come si chiama il fiore? Quello che è appena spuntato e da adesso in poi ci sarà sempre: gioco simbolico! Gioco a fare finta che le cose sono diverse da quello che

IL GIOCO 12-24 MESI

Il gioco sensomotorio esplode nel secondo e terzo anno di vita. Include tutti quei giochi accompagnati da un vissuto emozionale molto intenso, attraverso cui i bambini scoprono i limiti e le potenzialità del proprio corpo fondando l’identità personale. Essa, infatti, non è un concetto solamente psichico ma possiede una dimensione corporea: la coscienza del proprio corpo come qualcosa di unitario che racchiude e definisce un Io rispetto al mondo esterno. Il piacere sensomotorio, da questo punto di vista, è il gioco continuo di perdere e ritrovare la propria dimensione corporea in un costante alternarsi di contrasti e variazioni brusche di equilibrio, peso, orientamento spaziale. Il piacere è dato dal movimento in sé e non dall’effetto dell’azione sull’ambiente. I giochi sensomotori sono essenziali: è importante creare dei momenti e degli spazi in cui il bambino può saltare, arrampicarsi, cadere e correre liberamente con l’approvazione e la condivisione emozionale di mamma e papà. Ques

DALLA PARTE DEL NEONATO 12-24 MESI

Mamma! Papà! Stanno arrivando i momenti tanto attesi: il primo passo da sola, la prima volta che chiamo “mamma”... nei prossimi mesi quasi “ogni giorno” ci sarà una prima volta! La maggior parte della mia giornata è gioco. Gioco ancora alla conquista dello spazio e per sperimentare tutte le potenzialità del mio corpo e la mia autonomia: voglio fare da sola. So che questo non sempre vi piacerà, soprattutto quando mi vedrete impegnata in una gloriosa arrampicata delle sedie e del tavolo della cucina. Per non parlare poi della libreria del salotto o dello sgabello del bagno, che se ci salgo su forse riesco a prendere quella scatolina... ...non sai da quanto tempo ti osservo mamma, mentre ogni mattina ci infili dentro il dito, che poi esce fuori tutto bianco e quella cosa bianca poi te la metti sul viso... ora quella cosa bianca può essere MIA! D’altronde mettetevi nei miei panni: ho un corpo che per conoscere bene devo usare in tutti i modi possibili e immaginabili (anche infilare il dito

PENSIERI E RICORDI

Mi ricordo che ho iniziato la mia avventura della maternità con le tante "idee di base" su come prendersi cura di un bambino lette qua e la' o per sentito dire. In particolar modo mi ricordo una delle prime notti della nostra vita a tre, a casa, ero esausta, frustrata. Ero stanca, saranno state le 2 del mattino e  ancora non avevo chiuso occhio per via del reflusso della piccola. Lei i primi mesi dormiva poco,  non riusciva a rilassarsi, a prendere sonno e frignava continuamente e come se non bastasse non voleva più il ciuccio. Nella testa avevo mille pensieri tanti dubbi "farò bene, farò male?  "Sono una cattiva madre?". La tenevo fra le mie braccia e la osservavo mentre faceva i suoi versetti con la paura che gli acidi che le ritornavano su le andassero di traverso, come spesso le accadeva.. E poi ho avuto un attimo di crisi. Mi sono sentita incapace, impreparata.. Ho avuto paura di non essere in grado di non sapere come occuparmene o di cosa fare in ca

SVOGLIATEZZA

In questo periodo c'è una cosa che svolgo malvolentieri e controvoglia.. Una cosa che per forza devo fare io che non può essere delegata a nessuno purtroppo è Cucinare ..ho sempre pensato che fosse una cosa che mi piacesse, a volte riesco anche a impegnarmi e a sfornare vere prelibatezze e piatti gustosi. Adoro sfogliate riviste di cucina, o scovare  qualche ricettina sfiziosa su internet o farmi un'idea su instangram che sono fonti inesauribili di spunti. Mi piace prendermi il tempo per metterle in pratica, preparare gli ingredienti e mettermi all'opera. Il punto sta proprio qui : il tempo, cosa che ora non ho più.. Mi manca il momento della scelta della ricetta, della scelta degli ingredienti e infine della preparazione del piatto. Ora non ho più tempo per fare pietanze elaborate, anzi non ho nemmeno voglia di mettermi li e pensare a cosa cucinare.. Ho sempre avuto poco fantasia e anche con il frigor bello pieno non so mai cosa fare. Eppure devo farlo io.. La mia do

COMINCIAMO BENE

Volevo fare un bel post di inizio anno con tutti i bei propositi come di solito usa fare i primi giorni di gennaio.. Volevo elencare le mie speranze, i miei sogni e tutto quello che ne segue.. Ma per ora penso che rimanderò il tutto a data da destinarsi, perché diciamo che il 2017 e' finito da schifo e il 2018 idem. Anche perché in questo momento ho le balls che mi stanno girando in una maniera impressionante.. Dico solo una parola "influenza" e già ho detto tutto.. Prima la piccolina con febbre, per fortuna durata solo un giorno, poi il marito, 5 giorni di febbre, tosse ecc ecc , 5 giorni di lagne e lamenti continui.. Ora che ne stava uscendo dall'influenza e io che pensavo di essere scampata ... 38.7 pure io.. Con alle spalle due notti in bianco perché Pucci è al quanto noiosa con tosse e raffreddore, speravo, pensavo di dormire almeno stasera, e invece no.. E come diceva ieri marito che erano anni che non aveva l'influenza, che io ricordi, pure io penso

ANNO NUOVO

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Ti auguro nell'anno nuovo, di commettere errori. Perché vuol dire che farai cose nuove, proverai cose nuove, imparerai, vivrai, ti sforzerai, cambierai te stesso e il tuo mondo. Neil gaiman