DALLA PARTE DEL NEONATO 12-24 MESI

Mamma! Papà! Stanno arrivando i momenti tanto attesi: il primo passo da sola, la prima volta che chiamo “mamma”... nei prossimi mesi quasi “ogni giorno” ci sarà una prima volta! La maggior parte della mia giornata è gioco. Gioco ancora alla conquista dello spazio e per sperimentare tutte le potenzialità del mio corpo e la mia autonomia: voglio fare da sola. So che questo non sempre vi piacerà, soprattutto quando mi vedrete impegnata in una gloriosa arrampicata delle sedie e del tavolo della cucina. Per non parlare poi della libreria del salotto o dello sgabello del bagno, che se ci salgo su forse riesco a prendere quella scatolina... ...non sai da quanto tempo ti osservo mamma, mentre ogni mattina ci infili dentro il dito, che poi esce fuori tutto bianco e quella cosa bianca poi te la metti sul viso... ora quella cosa bianca può essere MIA! D’altronde mettetevi nei miei panni: ho un corpo che per conoscere bene devo usare in tutti i modi possibili e immaginabili (anche infilare il dito in quei piccoli buchini, devo pur vedere se ci passa, no?!). C’è uno spazio che finalmente posso esplorare e conquistare in ogni direzione (soprattutto in alto...) usando tutto il mio corpo e non solo la vista. Ah, dite che può essere pericoloso? Io non lo so... però i limiti che mi date mi fanno sentire tranquilla, e... c’è pur sempre qualcuno pronto a “salvarmi” all’ultimo secondo! Vi faccio capire in tanti modi che sono Io e non sempre potete decidere al posto mio; così metto voi e me alla prova cercando di oppormi: perché questo mi aiuta a definirmi. Ho cominciato a farlo qualche me se fa, ricordate? Quando lanciavo tutto a terra... Ora sono proprio Io che scelgo di farlo, Io che vi dico di NO con la mia voce e con il mio comportamento contrario a quello che mi chiedete. Anche questa tappa fa parte del viaggio che abbiamo iniziato insieme... Ma ho ancora molto bisogno delle rassicurazioni che solo la relazione corporea mi sa dare: per questo alterno momenti in cui vado in avanscoperta del mondo, voglio fare tutto da sola e mi allontano da voi... a momenti in cui ritorno correndo tra le braccia e mi appallottolo tutta come quando ero piccola piccola.
Non me lo sono mica dimenticata: così mi sentivo sicura e protetta e sentivo di esistere nella mia totalità e ho ancora bisogno di riprovare quelle stesse sensazioni. Semplicemente quando ne ho voglia, quando cado, mi faccio male e piango, quando ho tanta paura di qualcosa, mentre mi sto addormentando... si, proprio nei momenti in cui non riesco ancora a cavarmela da sola. A parte tutti i giochi di movimento che faccio e vi faccio fare dietro a me, sapete cosa mi piace tanto? Non mi serve molto... uno scatolone o una bacinella (si proprio quella dei vestiti sporchi...), delle coperte e i giochi sono fatti! Andare dentro, chiudermi e poi ritornare fuori oppure aspettare che qualcuno mi cerchi. L’emozione grande è nel sapere e nello sperimentare che sarò ritrovata dai vostri occhi, in un viso sorpreso e sorridente! Stare sotto la coperta da sola o insieme a qualcuno e poi scoprirmi. Si lo so, è sempre il solito gioco del cucù! Solo che adesso sono grande e se prima mi bastavano due manine davanti agli occhi ora ho bisogno di farlo con tutto il corpo...
E ancora, sempre scatolone o coperta: io mi siedo dentro (sopra) e mi faccio trascinare veloce lungo i corridoi della casa, UAAAOH! E di nuovo, scatolone o coperta: posso far finta di fare la nanna o metterci sopra l’orsetto o la bambola. Poi li posso spingere come facevate prima con me. So che si dice “Brum, brum o ciuf ciuf” ed è come se una macchinina o un trenino fossero lì. È una magia: le cose possono esserci anche se non ci sono veramente! Non so ancora dirlo a parole, ma ve lo so dire con il mio corpo e con la mia voce: quando mi siedo su quella scatolina minuscola ed inizio a sollevarmi su e giù facendo il cavallo (IHHH!) o quando prendo la penna e me la metto sotto al braccio... certo mi misuro la febbre, cos’altro! Mi piace sempre distruggere, la novità è che inizio anche a costruire la torre da sola... Mi piace travasare oggetti da un contenitore all’altro e metterli uno dentro l’altro... Mi piace tanto l’acqua, che scappa via e non si può fermare con le mani... prima c’è e poi non c’è più! Mi piace portarvi un oggetto, aspettare che lo prendiate con un “Grazie!” e... eccomi di nuovo pronta con un altro dono. È un gioco del DARE-RICEVERE che per me è tanto importante!

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